NO AL FAI DA TE
“Molte persone si affidano i rimedi naturali che, oltre a non essere efficaci, sono dannosi” mette in guardia la dottoressa Clotilde Austoni, odontoiatra, specialista in chirurgia tanto stomatologica. Capita che le persone si improvvisino in ricette casalinghe a base di bicarbonato e limone, ad esempio. In realtà questi intrugli distruggono lo smalto dei denti: il bicarbonato che è altamente abrasivo lo consuma, il limone poiché è acido lo corrode.
COME SBIANCARE I DENTI SENZA ROVINARLI
“L’unico modo sicuro ed efficace per sbiancare i denti – continua l’esperta – è il trattamento professionale con perossido di idrogeno di Carbamide che si esegue dal dentista o igienista dentale. É bene sapere che tutto ciò che si può acquistare in autonomia ( pennette, lucette, dentifrici, gel) non serve assolutamente a nulla. Per legge infatti i prodotti da banco non possono contenere più dello zero 1% di perossido di idrogeno la molecola che sbianca veramente il dente tale percentuale non è sufficiente per ottenere un risultato.
La dottoressa Clotilde Austoni è odontoiatra specialista in chirurgia odontostomatologica su Milano e divulgatrice su Instagram.
Venendo da una famiglia di medici spiega: “Per me è sempre stato normale pensare di avere a che fare con la salute del prossimo. La mia scelta è nata proprio da questo: voler aiutare curare gli altri.”
Con lei abbiamo parlato di denti soprannumerari, igiene orale e maschilismo ancora imperante.
Parlando di dente del giudizio, ad alcuni capitato che Dentista gli dicesse che non andassero tolti anche se non presentavano alcun problema prendo. Perché?
Parto dal presupposto che qualunque odontoiatra, per deontologia, non consiglierebbe mai una terapia senza una motivazione. Piuttosto spesso accade che, se non se non si ha un forte dolore, si creda di non dover intervenire.
Invece, ogni quante perché andrebbe fatta la pulizia dei denti?
Secondo le linee guida il controllo dal dentista, con la contestuale pulizia dei denti, andrebbe seguito ogni sei mesi. Esistono pochissimi casi in cui si può stabilire di vedere i pazienti una volta all’anno e comunque in tal caso è considerata una situazione a rischio. Ciò che sappiamo è che sei mesi rappresentano un tempo adeguato per poter intercettare qualunque tipo di problematica in tempo utile.
In generale, avverte mai pregiudizi sulla tua professione?
Più che altro ci si può ancora scontrare con il maschilismo, quello vecchio stampo, ma ancora molto presente. “Buongiorno signorina quando arriva il dottore? Ah mai è lei che mi toglie il dente? Non sapevo che anche le donne potessero!” Che si fa? Si lavora sodo offrendo ai pazienti il massimo della professionalità e cercando, con questa, di far capire che sì, le donne sono entrato di curare le persone.