“Quando i dentini fanno Boh!” è una web serie in quattro puntate con la modalità narrativa del podcasting che racconta la favola moderna di Lorenzo, piccolo intervistatore di soli 8 anni che chiede all’odontoiatra tutto ciò che ha sempre voluto sapere sui denti, dando voce anche agli interrogativi di amici e compagni di classe. A guidare i bambini alla scoperta dei segreti e delle curiosità sulla salute della bocca l’odontoiatra Clotilde Austoni (dentista di professione) che ha realizzato un format didattico-narrativo tutto nuovo, con il concept creativo e la regia del Film Maker Ale Baldi.
“Quando i dentini fanno Boh…” è il primo live Show dedicato ai bambini – e non solo – che vogliono saperne di più sui denti e la salute orale.
Meglio lo spazzolino tradizionale o quello elettrico? Quanto dentifricio mettere? Sono alcune delle domande che Lorenzo,8 anni, rivolge all’odontoiatra Clotilde Austoni. “ Quando i dentini danno Boh!” È una web serie che guida i bambini alla scoperta dei segreti e delle curiosità sulla salute della bocca.
Quattro episodi dedicati ai bambini – e non solo- che vogliono saperne di più sulla salute orale.
“Quando i dentini fanno Boh!” è una web serie in quattro puntate con la modalità narrativa del podcasting che racconta la favola moderna di Lorenzo, piccolo intervistatore di soli 8 anni che chiede all’odontoiatra tutto ciò che ha sempre voluto sapere sui denti, dando voce anche agli interrogativi di amici e compagni di classe.
“Per conquistare il mondo con un sorriso smagliante, meglio coltivarlo appena spuntano i dentini da latte.”
Il primo appuntamento con il dentista andrebbe preso tra il 18-24 mesi con lo scopo di prendere confidenza con il dentista e l’ambiente dello studio medico per creare un rapporto di fiducia, scoprire quali sono le cattive abitudini da evitare intercettare qualunque problema in fase iniziale.
Le visite di controllo proseguono poi con cadenza annuale per verificare la corretta crescita dei denti.
La prima “vera” visita ortodontica avviene intorno ai 5-6 anni per controllare con una radiografia panoramica l’effettiva presenza di tutti i denti e la posizione che hanno. In questa fase parliamo di ortodonzia intercettiva: si ricercano infatti eventuali malocclusioni e problemi scheletrici quando le ossa mascellari sono ancora in via di sviluppo, per intervenire tempestivamente, guidare la crescita nella giusta direzione attraverso apparecchi ortodontici che sono fondamentali, anche se spesso non sono molto amati dai bambini…
Il disagio dell’apparecchio può essere alleviato dall’alternativa offerta dalle mascherine invisibili e rimovibili: questa tecnologia si può utilizzare a partire dai 7-8 anni.
Quando iniziare a curare l’igiene dei bambini? Fin da subito: la bocca del lattante dopo ogni poppata andrebbe detersa con garzone sterili o guantini lavabili. Uitili anche i massaggia gengive refrigerabili per alleviare i fastidi delle prime eruzioni dentali: aiutano a rompere la gengiva facilitando la fuoriuscita del dentino.
Mai sottovalutare la cosiddetta carie da biberon, una condizione caratterizzata dalla presenza di carie multiple nei denti da latte in bambini, causata da una predisposizione, cattive abitudini come far addormentare il bambino mentre beve il latte o l’aggiunta di zuccheri nel latte e nelle bevande o un classico ciuccio intinto nel miele.
Perchè evitare di far addormentare il bambino con il biberon? Perchè durante il sonno il flusso salivare si riduce, gli zuccheri quindi ristagnano in bocca e la poca saliva non riesce a tamponare l’acidità causata dai batteri che si nutrono di zuccheri, di conseguenza aumenta il rischio di carie.
E sfatiamo un mito: “ tanto i denti da latte cadono, non serve curarli”: le carie possono essere dolorose, i batteri rappresentano sempre un rischio e possiamo compromettere anche i denti definitivi, per questo vanno lavati e curati con grande attenzione, anche perchè la permuta dei denti definitivi si completa solo a 13 anni.
Una buona routine prevede un lavaggio che duri almeno 2-3 minuti almeno due volte al giorno, mattina e sera, con uno spazzolino adatto all’età, che offra una buona presa per le manine del bambino, con setole morbide- già dai 3 anni si può usare quello elettrico- da cambiare ogni 3 mesi.
La quantità di dentifricio varia a seconda dell’età: a 2-3 anni basta sporcare solo le setole dello spazzolino, fino ai 6 è sufficiente la dimensione di un chicco di riso e dai 6 anni in poi il classico per size, una pallina grande come un pisello. Una riflessione a parte va fatta sull’annosa questione dell’integrazione del fluoro, molecola fondamentale per prevenire la carie: oggi sappiamo con certezza che l’integrazione con goccine o compresse contenenti fluoro è indicata solo in casi particolari ( disabilità, elevato rischio di carie), mentre è sufficiente l’utilizzo di un dentifricio che contenga almeno 1000 ppm di fluoro sotto ai 6 anni, almeno 1450 sopra i 6 anni, indicazioni che si trovano su ogni tubetto o confezione in commercio.
E anche se un bambino ingoiasse i quantitativi di dentifricio che abbiamo detto non c’è da preoccuparsi, consideriamo quel quantitativo fluoroprofilassi sistemica, inoltre per essere considerato tossico dovrebbe ingerire un intero tubetto. Ogni 6 mesi circa, come per gli adulti, a partire dai 6 anni è corretto fare la classica pulizia dentale per rimuovere placca e tartaro in eccesso. Non è mai troppo presto per imparare a spazzolare i denti e la miglior guida è sempre l’imitazione: condividere con i bambini il momento del lavaggio denti trasformandolo in un momento di gioco è sicuramente la chiave giusta.
E PRIMA DI AVERE UN BAMBINO…
Perché è importante effettuare una visita dal dentista possibilmente prima di pianificare una gravidanza? Innanzitutto perché le variazioni ormonali estrogeni e progesterone possono amplificare problemi già presenti come carie o sanguinamenti gengivali.inoltre, numerosi studi in corso stanno analizzando la possibile correlazione tra malattia parodontale, parto pretermine e nascita di bimbi sottopeso peso . Anche se dal secondo trimestre in avanti è possibile seguire le terapie dentali in totale sicurezza, mai come in questo caso è meglio prevenire.
Dal 28 giugno nelle Regioni in zona bianca non sarà più obbligatorio indossare la mascherina all’aperto. Un grande passo verso la libertà, che ci consentirà di tornare a sorridere (non solo con gli occhi) a tutti.Dunque, un motivo in più per curare bocca e denti. In che modo? Ce lo spiega Clotilde Austoni, Odontoiatra Specialista in Odontostomatologia e Responsabile COIR all’Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano. Dal 25 giugno Austoni promuove anche la campagna #Salutiamo la mascherina, torniamo a sorridere!
Ecco i suoi suggerimenti:
Il count down è già partito! Il prossimo 28 giugno il Comitato Tecnico Scientifico del Ministero della Salute eliminerà, finalmente, l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto. Sarà una giornata che ci restituirà la libertà di condividere il nostro buon umore e di esprimere l’aspetto più armonioso del nostro volto. Sorridere stimola le endorfine, le sostanze che aiutano a sentirsi bene e, allo stesso tempo, riduce gli ormoni dello stress nel corpo – il cortisolo del 39%, l’epinefrina del 70% e la dopamina del 38% – e aiuterebbe persino a dimagrire.Ma quali sono le regole d’oro per un sorriso perfetto? In una Top 5 i preziosi consigli di Clotilde Austoni – alias “The Smiling Doctor” – Odontoiatra Specialista in Chirurgia Odontostomatologica e Responsabile COIR – Servizio di Odontostomatologia Università degli Studi di Milano – all’Istituto Ortopedico IRCSS Galeazzi di Milano. E non finisce qui: sui Social di Clotilde Austoni partirà dal 25 giugno la campagna #Salutiamo la mascherina, torniamo a sorridere!, che si concluderà con uno #SmileDay ricco di sorprese, che eleggerà i migliori Selfie di sorrisi senza mascherina e quelli più divertenti. Seguitela su IG: @drclotildeaustoni – Facebook: Dr Clotilde Austoni @drclotildeaustoni.
Dall’odontoiatra Clotilde Austoni i consigli per un sorriso perfetto in vista dell’eliminazione dell’obbligo della mascherina all’aperto
Il prossimo 28 giugno il Comitato Tecnico Scientifico del Ministero della Salute eliminerà, finalmente, l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto. Sarà una giornata che ci restituirà la libertà di condividere il nostro buon umore e di esprimere l’aspetto più armonioso del nostro volto. Sorridere stimola le endorfine, le sostanze che aiutano a sentirsi bene e, allo stesso tempo, riduce gli ormoni dello stress nel corpo – il cortisolo del 39%, l’epinefrina del 70% e la dopamina del 38% – e aiuterebbe persino a dimagrire. Ma quali sono le regole d’oro per un sorriso perfetto? In una Top 5 i preziosi consigli di Clotilde Austoni (nella foto) – alias “The Smiling Doctor” – Odontoiatra Specialista in Chirurgia Odontostomatologica e Responsabile COIR – Servizio di Odontostomatologia Università degli Studi di Milano – all’Istituto Ortopedico IRCSS Galeazzi di Milano. E non finisce qui: sui Social di Clotilde Austoni partirà dal 25 giugno la campagna #Salutiamo la mascherina, torniamo a sorridere!, che si concluderà con uno #SmileDay ricco di sorprese, che eleggerà i migliori Selfie di sorrisi senza mascherina e quelli più divertenti. Seguitela su IG: @drclotildeaustoni – Facebook: Dr Clotilde Austoni @drclotildeaustoni.
Il sorriso non hai età. È una frase che si sente dire, ma è davvero così? In questa puntata la dottoressa Clotilde Austoni odontoiatra specialista in chirurgia odontostomatologica ci spiega l’importanza della prevenzione. “Prevenzione non vuol dire andare dal dentista solo quando sia mal di denti – sottolinea l’esperta- ma andare ciclicamente per un controllo e la pulizia dei denti una volta ogni sei mesi. Questo tipo di manutenzione è fondamentale per evitare situazioni che si verificavano un tempo quando ancora molto giovane si arrivava dover ricorrere a dentiere o protesi.” Per quanto riguarda l’estetica dentale e l’età, la dottoressa Austoni non ha dubbi: “ Non c’è un’età per desiderare un bel sorriso. Io ho tanti pazienti che possono essere di età media o anche d’argento che, giustamente, decidono di sorridere con maggiore sicurezza e maggiore comfort.”
A seguire, la giornalista Laura Avalle intervista a Marco Liorni, conduttore televisivo di programmi di maggior successo per gatti Rai che racconta un episodio di quando era ragazzo: ho passato un periodo della mia vita in cui non ridevo più.
Dopo il lockdown e le mascherine, si torna a curare l’estetica, il Brooks Ismo e l’allenamento.anche grazie a nuove tecniche mini invasive.negli USA stanno per togliere la mascherina, ma da noi manca ancora parecchio. Nel frattempo però la gente ha voglia di tornare a sorridere, se pur dietro il dispositivo di protezione dopo un anno difficile sotto tanti punti di vista, secondo una ricerca c’è di nuovo il desiderio di prendersi cura della propria salute, che con l’avvento del COVID-19 era stata accantonata, in attesa di tempi migliori. Lo confermano, dati alla mano, le visite in aumento dal dentista. “Prendersi cura del sorriso non è soltanto una questione di estetica. Molto spesso si crede che la bocca sia scollegata dal resto del corpo, quando invece non è così” , puntualizza la dottoressa Clotilde Austoni, odontoiatra, specialista in chirurgia odontostomatologica.